sabato 30 aprile 2011

Rientri.


Dopo dieci ore di alienante lavoro.
Mi piace immergermi nella variegata umanità della novanta.
Ed osservare Milano che rientra a casa.

Ci sono i marocchini che parlano fitto fitto.
Ridono. E si danno pacche sulle spalle.

C'è Francesca. Palesemente uomo.
Che m'ha preso in simpatia. E mi chiede della mia vita.

C'è un abito inamidito.
Con dentro un consulente. Che ordina una pizza.

Ci sono le coppiette cinesi.
Tamarre come non mai. Coi capelli arancioni. Ed i dragoni sulla giacca.

C'è un cane.
Che si porta in giro la sua padrona.

E' la Milano che più amo.
Che ci salverà dagli italiani.

2 commenti:

  1. io non amo milano, però le tue parole mi piacciono tantissimo. belle immagini.

    RispondiElimina
  2. milano mi strega...e pensare che non ci volevo venire neanche morta!!
    ah...come amo cambiare idea!!

    RispondiElimina