mercoledì 31 agosto 2011
Della forza d'animo.
La tattica del mi lavo i denti subito dopo mangiato così non spilucchio prima di andare a letto funziona ancora meno della famosissima tattica del non mi faccio i peli così mai che mi tolgo i pantaloni quasi quanto quella dell'ultimo capitolo che sono già le due e domani devo alzarmi per andare al lavoro altrimenti mi licenziano.
Le regole. Sono fatte per essere infrante.
Ed i Krumiri ai frutti rossi piegano ogni resistenza.
martedì 30 agosto 2011
Cozze. E nosense.
lunedì 29 agosto 2011
Fine.
Zuppa di cozze.
Pesce alla griglia.
Cuginastre. Tutte assieme.
Vento.
Fichi. Verdi. E neri.
Matrimonio sul mare.
Pasta con la bottarga.
Guidare nella notte.
Pescare.
Una birra per strada. E rivederli tutti.
Pasta con le zucchine.
Zia che cuce un vestito.
Ping pong.
La vista mozzafiato.
Pettegolezzi di famiglia.
Le orecchie da coniglio.
Bimbi che corrono. E giocano col ghiaccio.
Mozzarella in carrozza.
Seadas.
Giocare a calcio in corridoio.
Maialetto.
Valigia.
Man down.
Caffè.
Vacanze finite.
Domani è già arrivato.
domenica 28 agosto 2011
L'isola che non c'è.
Carloforte per me.
Profuma di libertà.
Dei viaggi nel vecchio furgone.
Con Kurt. E qualche nota jazz.
Delle incursioni in discarica.
Alla ricerca di vecchi relitti.
Delle chiavi appese al collo.
E dei rollerblade ai piedi.
Di focacce e di tonno.
Dei primi batticuori estivi.
Dei petardi che tiravamo nelle finestre aperte.
Di mia cugina.
Che mi sveglia nel cuore della notte.
Che sognavi?
venerdì 26 agosto 2011
Carloforte.
Nell'isola. Dell'isola.
Il telefono non prende.
I pensieri non arrivano.
Il rollio del mare culla la pigrizia.
E noi ci tuffiamo nel blu più assoluto.
Tra paesaggi lunari.
Grigliate notturne.
Fenicotteri rosa.
Vecchine che vendono fichi sull'uscio di casa.
Ed in paese suonano Piccola Katy.
Tanto per rovinare la magia.
A volte mi dimentico.
Che il paradiso è a portata di mano.
Il telefono non prende.
I pensieri non arrivano.
Il rollio del mare culla la pigrizia.
E noi ci tuffiamo nel blu più assoluto.
Tra paesaggi lunari.
Grigliate notturne.
Fenicotteri rosa.
Vecchine che vendono fichi sull'uscio di casa.
Ed in paese suonano Piccola Katy.
Tanto per rovinare la magia.
A volte mi dimentico.
Che il paradiso è a portata di mano.
giovedì 25 agosto 2011
mercoledì 17 agosto 2011
Casa. Dolce casa.
Casa sono i miei fratelli.
Belli come il sole.
Che si disegnano tatuaggi coi pennarelli.
Casa è quella maledetta cucina.
In cui non mi ritrovo mai.
E' il tavolo da ping pong.
Con la musica a tutto volume.
Casa è la spiaggia.
Il primo bagno della stagione.
La stradine in cui mi piace perdermi. E ritrovarmi.
Casa è aspettare che i miei rientrino dalle vacanze.
Ed invadergliela.
Belli come il sole.
Che si disegnano tatuaggi coi pennarelli.
Casa è quella maledetta cucina.
In cui non mi ritrovo mai.
E' il tavolo da ping pong.
Con la musica a tutto volume.
Casa è la spiaggia.
Il primo bagno della stagione.
La stradine in cui mi piace perdermi. E ritrovarmi.
Casa è aspettare che i miei rientrino dalle vacanze.
Ed invadergliela.
martedì 16 agosto 2011
Takk.
Silenzio.
Pace nella città.
Tra il rumore del mare. E qualche chiacchera.
Musica.
Per ogni gusto.
In ogni forma.
Birra.
Quella fredda che ti scalda il cuore.
Ma soprattutto.
Gli occhi sorridenti.
E l'accoglienza incondizionata.
Di chi mi ha accompagnato a caccia di fari. E di stelle.
E mi ha svelato i segreti della cucina nordica.
lunedì 15 agosto 2011
sabato 13 agosto 2011
Il vento.
Dio.
Come mi mancava il vento.
Quello vero.
Che spazza via i capelli. E disordina le carte in tavola.
Che piega gli alberi. E gli animi.
Ma qui se ne fregano.
E sorseggiano cioccolata calda.
Nei bar. Sul porto.
Inizia a piovere.
E continuano a fregarsene.
Come mi mancava il vento.
Quello vero.
Che spazza via i capelli. E disordina le carte in tavola.
Che piega gli alberi. E gli animi.
Ma qui se ne fregano.
E sorseggiano cioccolata calda.
Nei bar. Sul porto.
Inizia a piovere.
E continuano a fregarsene.
giovedì 11 agosto 2011
Impressioni.
La Norvegia ha le mani fredde.
Ma il cuore caldo.
E' silenzio. E pazienza.
Sorrisi gratuiti.
Un sorso di birra.
E' pioggia. E vento.
E sole.
Assoluta.
Scorre placida per la sua strada.
E quando meno te lo aspetti. E' una manciata di colore.
E luce.
Con un retrogusto di mare.
E tradizione.
mercoledì 10 agosto 2011
martedì 9 agosto 2011
sabato 6 agosto 2011
Missione impossibile.
Far entrare.
In un bagaglio approvato Ryanair.
Talìa.
Amicomac.
Tre mele. E le schiacciatine.
Che non si sa mai. Il viaggio è lungo.
Due paia di pantaloni.
Cinque magliette.
Un maglione.
Un paio di scarpe.
Un costume da bagno.
(La speranza è l'ultima a morire).
Un asciugamano.
Due libri.
In un bagaglio approvato Ryanair.
Talìa.
Amicomac.
Tre mele. E le schiacciatine.
Che non si sa mai. Il viaggio è lungo.
Due paia di pantaloni.
Cinque magliette.
Un maglione.
Un paio di scarpe.
Un costume da bagno.
(La speranza è l'ultima a morire).
Un asciugamano.
Due libri.
giovedì 4 agosto 2011
Le gioie del part time.
Ad agosto.
Facciamo il part-time.
Ed io rientro a casa alle sei.
Con troppe energie.
La testa piena di pensieri sporchi.
E nessuno a lavarmi la coscienza.
Così ho preso le scarpe.
E sono uscita a correre.
Di mia spontanea iniziativa.
(Qualcuno non ci crederebbe).
Poi la doccia fredda.
Raffredda i bollenti spiriti.
Facciamo il part-time.
Ed io rientro a casa alle sei.
Con troppe energie.
La testa piena di pensieri sporchi.
E nessuno a lavarmi la coscienza.
Così ho preso le scarpe.
E sono uscita a correre.
Di mia spontanea iniziativa.
(Qualcuno non ci crederebbe).
Poi la doccia fredda.
Raffredda i bollenti spiriti.
mercoledì 3 agosto 2011
Essere donna. Oggi.
Oggi.
Esprimo appieno la mia femminilità.
Con indosso i boxer di F.
Una canotta da muratore.
Bianca. Ovviamente.
Una lattina di birra in mano.
Dopo una giornata di duro lavoro.
Mi godo.
La mia meritata serata.
martedì 2 agosto 2011
Acqua.
Un anno fa.
Sembra ieri.
E forse lo era.
Ma è passata l'acqua sotto i ponti.
E ha lasciato i segni.
O forse l'acqua son io.
Che scorro veloce lungo gli argini.
E qualche volta straripo. E credo di saperlo dove vado.
Che in fondo tutte le strade portano all'Oceano.
Ma quello che conta è il viaggio.
E anche se mi fermo.
Non è mai per davvero.
Sembra ieri.
E forse lo era.
Ma è passata l'acqua sotto i ponti.
E ha lasciato i segni.
O forse l'acqua son io.
Che scorro veloce lungo gli argini.
E qualche volta straripo. E credo di saperlo dove vado.
Che in fondo tutte le strade portano all'Oceano.
Ma quello che conta è il viaggio.
E anche se mi fermo.
Non è mai per davvero.
lunedì 1 agosto 2011
Agosto a Milano.
Casa mia è un porto di mare.
Gente che viene.
Gente che va.
Qualcuno che resta.
Nonostante il caldo.
Milano è vuota.
E la notte in centro.
Passeggio con la mia musica.
Ed osservo i turisti entusiasti.
L'appartamento di sotto.
Ha mandato in vacanza le piante.
E pure le sue inquiline.
E' bello. E strano.
Questo delirio di onnipotenza.
Da inizio agosto a Milano.
Ancora per poco.
Gente che viene.
Gente che va.
Qualcuno che resta.
Nonostante il caldo.
Milano è vuota.
E la notte in centro.
Passeggio con la mia musica.
Ed osservo i turisti entusiasti.
L'appartamento di sotto.
Ha mandato in vacanza le piante.
E pure le sue inquiline.
E' bello. E strano.
Questo delirio di onnipotenza.
Da inizio agosto a Milano.
Ancora per poco.
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