giovedì 1 marzo 2012

Oblò.

Osservo il mondo. Attraverso un vetro.
Cieli azzurri.
Limpidi.
O ventosi.
Tanto ormai non ci spaventa più nulla.

Macino chilometri.
Senza alzare gli occhi dal pc.
Roma.
Pescara.
Ginevra.
Campobasso.
Napoli.
Si confondono indissolubili nella mia testa.

Davanti l'altare della patria.
E alle spalle la riviera adriatica.

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