venerdì 18 marzo 2011

Riflessioni comandate.


Cento cinquant'anni fa.
Un uomo barbuto.
E mille volenterosi vestiti di rosso.
Facevano di tanti popoli l'Italia.
Giusto per fare un dispetto ai leghisti.

Qualcuno auspicava che fosse libera. Unitaria. E democratica.
Io aggiungerei pure laica. Che non fa mai male.

Il tempo passa. E non so quanto sia cambiato.
Ma siamo qui. Timidi ed orgogliosi.
Innamorati di noi stessi.
Di un popolo che sa essere ospitale. Generoso. Colto. Intraprendente. Fantasioso. Instancabile.
Ma che sembra esserselo dimenticato.
E sta li ad aspettare.
Che qualcosa cambi.
Che qualcun altro inizi.

Ed oggi siamo qui a festeggiare.

1 commento:

  1. C'è ancora molto da fare...
    Per chi ne avesse il tempo consiglio di leggere il discorso di Piero Calamandrei ai giovani nel 1955.
    Attualissimo
    Incoraggiante e stimolante
    Se preferite ascoltarlo www.ilcorpodelledonne.it
    Iniziamo,perchè qualcosa si sta muovendo...

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