FOTO:JustaGirl
Ero un ingegnere mancato.
Smontavo le macchinine.
Per rimontarle.
Sottolineavo col righello.
Tenevo i libri in ordine.
Prendendo in considerazione due variabili.
La dimensione.
E il cognome dell'autore.
Poi. Per rendere le cose più divertenti.
Decisi di ordinarli per colore.
In preda al panico. Tornai a metodi più tradizionali.
Camminavo solo sulle mattonelle pari.
E mi perdevo nel mescolare. E sommare.
I numeri delle targhe.
Sino a creare una scala armonica.
Chissà dove mi son persa.
Da bambino.
RispondiEliminaDa bambino ero un viaggitore straordinario.
Il capitano di viaggi segreti.
Da bambino tutti pensavano fossi triste e forse un po strano.
Da bambino non parlavo quasi mai. Non mi piaceva.
A me piaceva pensare. Pensate e volare.
Nascoti dentro ad ogni cosa c'era un mondi segreti
Erano li
E sapete una cosa?
Non sono mai più andati via
D
Da bambino ero un mago degli acquerelli, inventavo giochi con la carta, e alla fine sul tavolo c'era sempre un gran casino.
RispondiEliminaDa bambino i miei colori erano come le note per un compositore e con le targhe giocavo a trovare acronimi spassosi.
Poi sono diventato un informatico.
Chissà dove mi sono perso.
che meraviglia vedervi ispirati ^^
RispondiElimina:)
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