lunedì 24 gennaio 2011

Di cose di cui non riesco a parlare.

FOTO: presa da qui
C'ho provato una volta. Due. Tre.
A scrivere questo post.

Ma proprio non ce la faccio.
Ogni libro è una storia d'amore privata.
Che non riesco a condividere.

Emozioni di cui non riesco a parlare.
E' un gioco di sguardi.
Un profumo che mi conservo nelle narici sino ad addormentarti.
Solo per me.

E quindi vi beccate i consigli per gli acquisti. Senz'anima.
Ma fidatevi.

Accabadora. Michela Murgia.
Uno stile poetico e scabro. Silenzi così familiari. Per parlare della vita e della morte.
Della vita in un paesino sardo negli anni '50. Di una famiglia diversa eppure così naturale.
Della morte e delle sue scelte. Dell'accettazione.

Il buon Gesù ed il cattivo Cristo. Phillip Pullman.
E se tutto quello che ci hanno sempre raccontato non fosse che il frutto di un tranello diabolico? Il potere delle parole.
Una storia che tutti noi conosciamo. Rivista. Che lascia un dolce dubbio.

Il corpo delle donne. Lorella Zanardo.
In Italia siamo diventati un unico popolo con un'unica lingua grazie alla televisione.
Ma ora questo piccolo schermo cosa ci trasmette? Cosa c'insegna?
Che modello per le donne?

Sii bella e stai zitta. Michela Marzano.
La parità dei diritti in Italia è ancora un fantasma lontano. Le donne sono spezzate tra il senso di colpa ed il desiderio d'accettazione.
Chissà di cos'abbiamo paura.

3 commenti:

  1. bellissima sta cosa della storia d'amore con il libro. ecco, l'ho provato tante volte e non sapevo dirlo.

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  2. é urgente ...consiglio non solo il libro ma il video e andate sul blog...il corpo delle donne

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  3. mamma, ma che fai. terrorismo psicologico?? ahahahah

    yes polly...tanto più è bello un libro. personale. intimo. tanto più lo vorrei tenere solo per me...come un segreto.
    ma poi in fondo ho un motto di generosità. e faccio questi abomini ^^

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