E ci ritroviamo.
A parlare del tempo.
Come perfetti estranei.
Il meteo.
Hai visto che nubi.
Non se ne può proprio più.
Ed ecco che arriva Scipione.
L'africano.
A soddisfare i desideri più torridi.
Attanaglia l'Italia.
Gozzoviglia lungo le strade.
Infierisce sui passanti distratti.
Sull'umida Sardegna.
Sull'afosa Napoli.
Sull'invivibile Milano.
I vestiti si accorciano.
Le cravatte stringono. Sempre più.
Ci si strappa la pelle di dosso.
E neanche la notte porta ristoro.
Io sogno il vento.
Che solleva le gonne.
E arrossa le guance.
Tò piove.
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