giovedì 8 marzo 2012

A quanto pare.

Ogni mattina.
Cammino sui miei passi.
Sempre gli stessi.

La musica.
Si srotola nei canali uditivi.
Riempiendo gli spazi vuoti nel mio cervello.

Il parco.
Le case.
I passanti.
Son solo riflessi. Sul cofano di una macchina.

E i primi fiori.
Nascosti tra l'immondezza.
E l'indifferenza.

Mi riportano coi piedi per terra.

Ma a quanto pare.

Sono l'ultima.
A vedere i primi fiori.

giovedì 1 marzo 2012

Oblò.

Osservo il mondo. Attraverso un vetro.
Cieli azzurri.
Limpidi.
O ventosi.
Tanto ormai non ci spaventa più nulla.

Macino chilometri.
Senza alzare gli occhi dal pc.
Roma.
Pescara.
Ginevra.
Campobasso.
Napoli.
Si confondono indissolubili nella mia testa.

Davanti l'altare della patria.
E alle spalle la riviera adriatica.